Danilo Stojanović

L’opera in concorso di Danilo Stojanovic´, intitolata The Uninvited, deriva da una ricerca pittorica che non rappresenta il reale: lo oltrepassa, lasciando sedimentare sulla superficie della tela un universo enigmatico e perturbante. La composizione è frontale, volutamente chiusa e priva di appigli prospettici. Dallo sfondo scuro emergono, nette, forme geometriche e ornamenti vegetali, in mezzo ai quali supponiamo la presenza di figure antropomorfe (forse di un busto bicefalo) e l’accenno di un teschio. Dominano i rossi e i verdi tipici del suo linguaggio cromatico, che danno corpo a un’atmosfera sospesa, dove abitano entità più emotive che fisiche, senza traccia di ge-
nere, ombra, peso. La scelta del formato, un “semi-quadrato” che sfugge per un soffio alle proporzioni esatte, accentua il senso di spaesamento. Dal punto di vista iconografico, se da una parte si intuisce l’eco delle “vanitas” e del “memento mori”, dall’altra prevale l’effetto di straniamento surreale, che attinge a una pluralità di riferimenti storico-artistici e letterari, dal simbolismo nordico alla pittura metafisica, passando per i romanzi di Edgar Allan Poe e H. P. Lovecraft. Il dipinto appare, nel complesso, come un dispositivo di evocazione: The Uninvited, se ascoltiamo il titolo, convoca un intruso, che a questo punto bisogna guardare dritto negli occhi.

Sara Boggio